lunedì 6 febbraio 2012

"DIGESTORE ANAEROBICO IN AREA CAVE" proposta accettata !

PROPOSTA DI REALIZZAZIONE DI
UN DIGESTORE ANAEROBICO IN AREA CAVE


Negli ultimi anni ha assunto sempre maggiore criticità la problematica energetica, sia a causa delle ricorrenti crisi geopolitiche, che dell’acuirsi delle tematiche ambientali. La valutazione dei servizi eco sistemici può fornire lo strumento per il cambiamento e può servire come punto di partenza per muoversi verso un’economia più sostenibile.
In questo senso si è mossa la nostra Associazione con una proposta d’inserimento nel P.G.T. di un “Parco di Energie rinnovabili” da ubicarsi in prossimità dell’attuale Piattaforma ecologica, cioè in una zona di ricupero ambientale.
L’ambito territoriale individuato sulla carta di azzonamento si trova nell’area ex cave ai confini con Lentate sul Seveso.
Una descrizione sommaria del Parco di Energie rinnovabili ha solo uno scopo divulgativo in quanto la sua eventuale realizzazione dovrà seguire in iter ben specifico.
Nel Parco dovranno trovare posto un impianto completo di “digestione anaerobica” per lo sfruttamento della F.O.R.S.U. prodotta nel Comune, quindi un digestore con le pertinenze necessarie per il funzionamento dello stesso: stazione di comando che contiene anche il sistema di cogenerazione; vasche per la raccolta dei liquidi e del compost in uscita dal digestore; un capannone per il deposito temporaneo della raccolta dell’umido. Nel medesimo capannone troverà posto una macchina trituratrice per la preparazione dell’impasto che alimenta il digestore e quindi la relativa viabilità.

Il tetto del capannone, a falda unica e orientata verso Sud, è sfruttabile per il posizionamento di pannelli solari; conseguentemente sono due le possibilità di produzione eco-compatibile offerte dalla proposta e da considerarsi parte integrante nella futura costruzione del Parco. Vi è poi da considerare anche lo sfruttamento del calore prodotto dall’impianto di cogenerazione che potrebbe essere sfruttato per il riscaldamento, per esempio, degli uffici della vicina Piattaforma ecologica.
L’impianto di digestione anaerobica della frazione umida dei R.S.U. con produzione energetica, appartiene ad una tecnologia sicura, sebbene abbastanza nuova. In generale, tutti gli studi riguardanti la produzione di energia elettrica puntano, per il futuro, su produzioni alternative ai combustibili fossili, quindi il campo di applicazione di questa tecnologia non può che essere visto in senso positivo, specialmente per chi intende puntare sull’energia “verde”.
Il progetto prevede la realizzazione di un sistema integrato ad impatto ambientale nullo, finalizzato alla trasformazione dei rifiuti in energia elettrica e compost per uso agricolo.
L’energia elettrica prodotta sarà venduta al Gestore nazionale, mentre il compost ottenuto sarà impiegato per fertilizzare, o ceduto ad impianti di compostaggio dove si rivela un ottimo ammendante, migliorandone la qualità. E’ inoltre interessante l’aspetto didattico: l’impianto potrebbe essere utilizzato come sito divulgativo in materia ambientale ad uso delle scuole locali.

La proposta dell’Associazione culturale “Civiltà italiana” è stata accettata nel
P.G.T. ed ha avuto il consenso del Consiglio comunale. Ora il Progetto in questione potrà seguire un iter che consentirà di condurlo ad uno scenario nel quale il nostro Comune avrà la possibilità di porsi all’avanguardia, in Italia, tra i Municipi “virtuosi”. Sarà ovviamente necessaria la “volontà politica” della prossima amministrazione.

Civiltà Italiana